Sun-Tzu, l'Arte della Guerra!!


“L’arte della guerra”, scritto oltre duemila anni fa da un misterioso filosofo guerriero cinese di nome Sun Tzu, è uno dei testi più prestigiosi mai prodotti dalla cultura cinese e rappresenta a tutt’oggi il manuale di strategia più prestigioso e convincente del mondo. “Sconfiggere il nemico senza combattere è la massima abilità” è un famoso detto di Sun Tzu. Lucidissima analisi di organismi in conflitto, “L’arte della guerra” si applica alla competizione e alla battaglia che possa sorgere ad ogni livello, tra individui come fra stati. Il suo scopo è l’invincibilità, la vittoria a priori, ottenuta senza combattere, il raggiungimento di una posizione inattaccabile mediante l’accurata ponderazione dei lati pratici, politici e psicologici del conflitto. Alcune traduzioni mettono in luce come questo testo derivi in tutto e per tutto dalla grande tradizione spirituale del Taoismo, origine tanto della psicologia come della scienza e della tecnica dell’Oriente. Raccolta pratica delle idee di grandi testi taoisti come l’I ching (Il libro dei mutamenti) e del Tao Te Ching (Il libro della via e della Virtù), il manuale di Sun Tzu svela nel pensiero taoista la sorgente primaria delle arti marziali tradizionali cinesi. Benchè l’esposizione delle regole sia chiarissima, soprattutto se pensiamo all’epoca in cui è stato scritto, la chiave per accedere ai livelli più profondi della strategia si innesta saldamente in quello che è da molti considerato come sviluppo lo psicologico caratteristico del Taoismo. L’accresciuto potere personale, attribuito per tradizione alla pratica dello sviluppo mentale taoista, va a sua volta a far parte del potere collettivo derivato dall’applicazione della comprensione della psicologia delle masse insegnata in questo libro. La saggezza raggiunta dalle più alte espressioni de “L’arte della guerra”, le idee dell’invincibilità e della non contesa, sono espressione di ciò che il Taoismo chiama profonda conoscenza e azione efficace.

Recensioni!



Alcuni Aforismi


La strategia è la via del paradosso. Così, chi è abile, si mostri maldestro; chi è utile, si mostri inutile. Chi è affabile, si mostri scostante; chi è scostante, si mostri affabile.

l'altro, né se stessi - ogni battaglia è un risc
Coloro che non sono del tutto consapevoli dei danni derivanti dall'applicazione delle strategie non possono essere neppure consapevoli dei vantaggi derivanti dalla loro applicazione.

Chi in cento battaglie riporta cento vittorie, non è il più abile in assoluto; al contrario, chi non dà nemmeno battaglia, e sottomette le truppe dell'avversario, è il più abile in assoluto.

C'è un detto:
"conoscere l'altro e se stessi - cento battaglie, senza rischi; non conoscere l'altro, e conoscere se stessi - a volte, vittoria; a volte, sconfitta; non conoscere hio certo".
Gli strateghi vittoriosi hanno già trionfato, prima ancora di dare battaglia; i perdenti hanno già dato battaglia, prima ancora di cercare la vittoria.

In linea di massima, a proposito della battaglia, l'attacco diretto mira al coinvolgimento; quello di sorpresa, alla vittoria.

Quando il nemico si trova a suo agio, può essere messo a disagio; quando è sazio, gli si può mettere fame; quando è stabile, può essere scosso.

La configurazione tattica eccellente, dal punto di vista strategico, consiste nell'essere privi di configurazione tattica, ossia nella condizione "senza forma". Quando si è senza forma, neanche gli agenti segreti più profondi sono in grado di spiarci, né gli uomini più intelligenti di tramare progetti.

Sii veloce come il vento; lento come una pianta; aggressivo come il fuoco; immobile come una montagna; inconoscibile come lo yin; irruento come il tuono.
Il leone usa tutta la sua forza anche per uccidere un coniglio.
Chi è prudente e aspetta con pazienza chi non lo è, sarà vittorioso.
Una volta colte, le opportunità si moltiplicano.
Rendersi invincibile significa conoscere se stessi
Sconfiggere il nemico senza combattere è la massima abilità
ll combattente migliore è quello che vanifica i piani del nemico;
secondo viene quello che sa spezzarne le alleanze;
dopo colui che adotta lo scontro armato;
peggiore è infine chi ricorre all'assedio.
Migliori guerrieri dei tempi antichi vincevano quando la vittoria era ancora estremamente facile, così che le loro gesta non passavano per astute e non erano reputate audaci.
ll buon mercante nasconde i suoi tesori e fa come se non avesse nulla.
Il buon artigiano non lascia tracce.
Impercettibile, quasi senza forma; misterioso, quasi senza rumore: così sei padrone del destino del nemico.
Renditi invincibile e attacca il nemico solo quando è vulnerabile.
Non attaccare per dimostrare la tua forza, ma attacca solo quando la tua forza può essere applicata.
La capacità di assicurarsi la vittoria combattendo e adeguandosi al nemico è chiamata genialità.
Non contrastare il nemico che si ritira verso casa.
Lascia una via d'uscita a un esercito accerchiato.
Non incalzare un nemico disperato.
Poiché la disperazione può produrre una forza inaspettata.
Non contare sul mancato arrivo del nemico, ma fai affidamento sulla capacità di affrontarlo;
non contare sul mancato attacco del nemico, ma procurati di essere inattaccabile.
Questi i cinque pericoli del combattente:
essere troppo pronto a morire,
troppo preoccupato di vivere,
troppo portato dall'ira,
troppo attaccato all'onore,
troppo emotivo.
Educa con le arti letterarie, unifica con le arti marziali;
così otterrai la vittoria.
governanti non mobilitino l'esercito mossi dall'ira,
i comandanti non sferrino un attacco in un impeto di collera.
L'ira si trasforma in gioia, la collera in serenità; ma una nazione devastata non si può riportare al benessere,
i morti non si possono riportare in vita.
Anche se sei abile, mostrati inabile; anche se sei capace mostrati incapace.

Non lasciare che sia il tuo nemico a scegliere il campo di battaglia

Non combattere una battaglia che sai essere persa in partenza

1 commento:

Anonimo ha detto...

Potresti cambiare carattere? Non il tuo, quello forse non cambierà mai ma il font in modo che si possa leggere Sun-Tzu. E' un peccato metterlo on-line così.